Nell’incontro di oggi la Direzione di Piaggio ha fornito testi in pratica su tutte le materie oggetto del possibile accordo:
- relazioni sindacali, su cui è già raggiunta un’intesa di massima, e verrà integrato degli aspetti relativi al piano industriale e agli investimenti che stanno riguardando gli stabilimenti italiani, come le nuove motorizzazioni su Aprilia e quelli relativi al nuovo Porter che creano le condizioni di sviluppo dove attualmente sono impegnati oltre 300 lavoratori;
- conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, che migliora l’istituto dei permessi a recupero, portandoli a massimo 8 ore, estende portando a 15 minuti la flessibilità in entrata e in uscita agli impiegati in part time, affida alle commissioni welfare aziendali la sperimentazione dello Smart working, eventuali meccanismi di rotazione fra coloro che fanno richiesta di part time ove la percentuale complessiva di chi ne usufruisce supera il 5% del personale, nonché la individuazione di aree operaie non collegate alla produzione in cui sperimentare forme di flessibilità in entrata e in uscita;
- Occupazione e orario di lavoro, che contiene la richiesta, a cui il sindacato ha già espresso la sua contrarietà, di modificare la disciplina contrattualmente vigente per il ricorso al lavoro plurisettimanale.
La Direzione di Piaggio ha anche precisato che, in base all’accordo sindacale appena sottoscritto, già l’anno prossimo si dovrebbe essere in grado di concludere il processo di conversione dei part time verticali in full time. Inoltre ci ha anche informato che a 19 colleghi assunti a termine, a cui è stato prorogato il contratto fino a gennaio e in futuro potrebbero essere inseriti stabilmente con il contratto di apprendistato.
Infine sul premio di risultato, la Direzione di Piaggio ha precisato gli indici da adottare in futuro:
1) quale indice di redditività, a cui ricollegare il 50% del premio, lo EBITDA di Piaggio Italia;
2) quale indice di produttività, a cui ricollegare il 30% del premio, la variazione dell’incidenza dei ricavi sui costi operativi di Piaggio Italia;
3) quale indice di qualità, a cui ricollegare il 20% del premio, il rapporto fra il numero degli interventi in pre-consegna (20 km) rispetto ai veicoli prodotti nell’anno di riferimento per stabilimento.
La Direzione aziendale accetta la richiesta sindacale di individuare gli obiettivi anno per anno e ribadisce lo stesso criterio di maturazione dell’accordo 2009.
Quanto alla richiesta sindacale di incrementare gli anticipi e di corrispondere una cifra una tantum per i periodi precedenti, la disponibilità aziendale è di portare gli anticipi mensili a 120 euro nel 2020, a 130 euro nel 2021 e a 140 nel 2022, con un’erogazione una tantum di 150 euro a inizio 2020.
Alla luce di ciò, diventerà accessibile il meccanismo della detassazione, che come noto comporta una aliquota specifica del 10% al posto di quella ordinaria, che normalmente si aggira sul 30%.
FIM, FIOM, UILM con la rappresentanza sindacale unitaria di tutti gli stabilimenti del gruppo hanno deciso di proseguire la trattativa per provare a verificare se ci sono le condizioni per arrivare a un possibile accordo valido per tutti gli stabilimenti del gruppo, che renda effettivamente raggiungibile il premio di risultato e che migliori la parte normativa. In particolare accogliamo con soddisfazione la disponibilità aziendale a accogliere la richiesta sindacale di incrementare gli anticipi mensili e di riconoscere una cifra una tantum, ma sulle quantità c’è ancora molta distanza.
Sui testi consegnati le organizzazioni sindacali si sono riservate di presentare integrazioni e modifiche al prossimo incontro previsto nelle giornate del 12 e 13 novembre 2019.
Fim, Fiom, Uilm Nazionali