“Accogliamo con soddisfazione il piano industriale 2020-2024 per Iveco espostoci oggi a Torino, poiché non solo è stato chiarito che non sono previsti piani di ristrutturazione, ma è stato anche assunto l’impegno a portare nuove produzioni nello stabilimento di Brescia”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto.
“La fabbrica di Brescia – spiega Ficco – è quella attualmente in maggiore difficoltà, a causa del fatto che si sta riducendo il segmento di mercato dei veicoli commerciali medi, di cui l’Eurocargo prodotto a Brescia è leader. È fondamentale quindi la disponibilità, formalmente espressa oggi da Gerrit Marx, da gennaio 2019 President commercial and specialty vehicles, di presentare un piano entro sei-nove mesi per l’allocazione di nuove produzioni sostenibili sul lungo periodo, anche se auspichiamo che i tempi possano ridursi al massimo”.
“Dal punto di vista strategico – aggiunge Ficco – è incoraggiante che Iveco punti sulle nuove tecnologie per accrescere le proprie quote di mercato, a incominciare dalla propulsione a idrogeno che viene reputata quella più adatta ai mezzi commerciali pesanti. Nel 2021 inizieranno i lanci di veicoli dotati di motori elettrici con batterie, mentre nel 2023 quelli dei veicoli dotati di motori elettrici ad Idrogeno. Gli stabilimenti e i centri ricerca italiani hanno certamente le competenze per portare avanti e vincere la sfida dell’innovazione e della competitività”.
“Il prossimo incontro con CNHI avverrà lunedì 11 ottobre – conclude il sindacalista della Uilm – e avrà ad oggetto l’informativa sul settore delle macchine agricole; poi per il giorno 28 ottobre è finalmente arrivata la convocazione al Ministero dello Sviluppo economico sul piano di riorganizzazione di FPT e di San Mauro”.
Ufficio stampa Uilm