“Non può essere la burocrazia a frenare un colosso come Fincantieri, vero fiore all’occhiello di tutta l’industria italiana, nel pieno di una fase espansiva importante dalla quale può derivare anche un accordo sull’integrativo appagante per tutti i lavoratori”. È il giudizio ottimista della Uilm Fincantieri sull’attuale fase del gruppo navale, emerso ieri, mercoledì 25 settembre, nel corso del cooordinamento che ha affrontato varie questioni.
“Una prima valutazione è stata fatta sullo stato generale del gruppo che conferma una crescita esponenziale in termini di nuove commesse in grado di garantire lavoro in tutti i cantieri italiani per oltre due lustri, con ricavi e redditività importanti. E questo è sicuramente un bene, che abbiamo valutato molto positivamente” dichiara la Uilm Fincantieri.
Note di preoccupazione, invece, sono emerse in merito al pronunciamento dell’Antitrust che sta rallentando le attività aggregazione dei cantieri francesi Stx.
“I tempi della burocrazia europea non possono essere quelli di un’azienda come Fincantieri che si muove nel mercato globale con estrema dinamicità, e dove ulteriori ritardi rischiano di rallentare fortemente il progetto industriale” aggiunge.
La discussione si è poi incentrata sul rinnovo integrativo, dove è stata effettuata una prima disamina sulle criticità ed applicabilità del vigente accordo e si è deciso di formare un gruppo di lavoro per formulare proposte normative ed economiche da presentare alle altre organizzazioni sindacalie trovare una sintesi unitaria.
In altri termini, conclude la Uilm Fincantieri, “siamo al lavoro per fare la nostra parte affinché l’andamento generale del gruppo, che valutiamo molto positivamente, possa avere ricadute positive su tutti. Per questo esprimiamo un apprezzamento al gruppo dirigente ma soprattutto a tutti le lavoratrici e lavoratori per il grande lavoro svolto: sono loro che, con grande professionalità e dedizione, contribuiscono a far crescere Fincantieri in termini di nuovi ordini e ricavi”.
Ufficio stampa Uilm