Nell’incontro tenutosi oggi con Piaggio presso la sede dell’Unione degli Industriali di Pisa si sono affrontati i principali nodi della trattativa per il Contratto integrativo di gruppo, compresi quelli economici.
Innanzitutto sono state fatte ulteriori puntualizzazioni sulla parte normativa rispetto a quanto già detto nello scorso incontro. Più in particolare sulla richiesta di dare maggiore stabilità ai part time orizzontali, la Direzione ha aperto alla possibilità di una concessione iniziale per 12 mesi e di proroghe successive per periodi non inferiori a 6 mesi, con la possibilità di andare oltre in casi particolari (scolastici, malattia ecc.).
Contro le molestie sessuali c’è anche piena disponibilità aziendale a recepire l’accordo interconfederale e a valutare la stesura di un testo condiviso a livello di Gruppo. Sull’orario di lavoro verrà riconosciuta la flessibilità di 15 minuti all’ingresso per gli impiegati a part-time, i permessi di recupero da 6 a 8 ore e l’impegno a verificare la fattibilità ad estendere la flessibilità d’ingresso nelle aree operaie indirette.
Fim Fiom Uilm si impegnano a favorire contrattualmente le assunzioni dei contratti a termine. La direzione la Direzione aziendale è resa disponibile a trovare soluzioni, a patto però di riuscire a superare gli ostacoli determinati dal così detto decreto dignità.
Mentre per le future assunzione a tempo indeterminato si è riservata di fare una valutazione prima di presentare una proposta
Il sindacato ha chiesto inoltre di affrontare due aspetti dell’accordo siglato a luglio di mobilità incentivata e di conversione dei PTV in full time, prorogando a fine settembre il riconoscimento dell’incentivo massimo e anticipando le trasformazioni a full-time la Direzione aziendale ha accolto la richiesta di prorogare l’incentivo, ma purtroppo sulla conversione dei part time si è riservata di fare una verifica e un incontro con le RSU di Pontedera, poiché ad impedirlo potrebbe esserci l’imminente calo dei volumi con conseguente ricorso agli ammortizzatori sociali.
Infine la Direzione aziendale ha risposto alle richieste del sindacato sul futuro premio di risultato: ha confermato la disponibilità a determinare obiettivi più trasparenti da determinare anno per anno, specificando che i nuovi parametri dovrebbero essere l’EBTDA di Piaggio Italia, la variazione del rapporto fra ricavi e costi operativi al netto di operazioni straordinarie sempre delle realtà italiane del gruppo, il rapporto fra il numero di interventi immediatamente successivi alla consegna e il numero totale delle consegne, il tasso di assenza degli stabilimenti; infine la Direzione aziendale si è dichiarata pronta a una discussione sull’aumento degli anticipi mensili.
Le Organizzazioni sindacali si sono dichiarate contrarie alla introduzione di un nuovo parametro sull’assenteismo, che si sommi al meccanismo attuale che già penalizza le malattie brevi. Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto per rinnovare l’accordo: di definire indici realistici, sulla base dell’andamento storico degli stessi; di aumentare la quota anticipata mensilmente, portandola dagli attuali 100 euro a 140 dall’1/1/2020, a 160 dall’1/1/2021 e a 180 dall’1/1/2022; di corrispondere una quota tantum da erogare nel 2019 a copertura dell’anno corrente di 600 euro.
La Direzione aziendale ha qualificato le richieste sindacali come irrealistiche, ma si è riservata di dare una risposta più compiuta nel prossimo incontro del 15 ottobre, nei prossimi giorni si è impegnata a formulare una prima bozza di testi su tutti i temi discussi.
Le organizzazioni sindacali invitano l’azienda a rimuovere tutti gli ostacoli ancora presenti nella trattativa al fine di concludere positivamente con un accordo che ormai i lavoratori attendo da oltre 10 anni.
Fim Fiom Uilm Nazionali