Documento del Coordinamento Nazionale Uilm di Fca, Cnhi, Marelli e Ferrari

Si è riunito oggi a Roma il Coordinamento nazionale Uilm di FCA, CNHI, Marelli e Ferrari per fare il punto sulla situazione industriale, contrattuale e organizzativa. Il primo obiettivo della Uilm sarà accelerare il confronto sui piani industriali per dare prospettive e garanzie a tutti i lavoratori italiani. Già domani all’incontro ministeriale di rinnovo della cassa straordinaria per Pomigliano, la Uilm chiederà a FCA di definire tempi certi degli investimenti per la industrializzazione del nuovo SUV, nonché per la prosecuzione della produzione della Panda in versioni aggiornate. In tempi brevi sarà comunque necessario tenere gli incontri di settore per chiarire le prospettive di tutti gli stabilimenti di montaggio, di stampaggio e di motori. Analogamente occorre un incontro di approfondimento del piano industriale presentato oggi da CNH Industrial, tanto più che lo spin off pone oggettivi interrogativi sul futuro delle realtà italiane. Infine per Marelli resta da comprendere nel lungo periodo quali cambiamenti potranno aversi in seguito alla fusione con i giapponesi di Kansei. Contrattualmente si presterà la massima attenzione alle pendenze relative al nuovo inquadramento di FCA e di Marelli, quella per così dire esecutiva dell’inserimento dei lavoratori nei nuovi livelli senza variazioni salariali e quella più complessa della definizione di un nuovo premio individuale che valorizzi la professionalità. Obiettivo da perseguire nei prossimi anni sarà rafforzare il sistema delle commissioni, così come previsto dal CCSL. Infine è partita la negoziazione dell’accordo specifico Ferrari, che anche stavolta dovrà portare un riconoscimento importante per i lavoratori di Maranello. In ogni caso si esprime la soddisfazione e l’augurio che il rinnovo del CCSL possa costituire un punto di riferimento utile per quello imminente del CCNL. Dal punto di vista organizzativo la Uilm esprime grande soddisfazione per i risultati conseguiti alle elezioni delle RSA, che la stanno premiando come organizzazione più votata e naturalmente metterà il consenso ricevuto al servizio dei lavoratori.

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