Si è svolto giovedì 25 luglio presso la sede di Assolombarda l’incontro tra la direzione Abb e il Coordinamento Fim Fiom Uilm Abb relativo alla cessione delle attività Power Grid alla multinazionale Hitachi.
Rispetto alla discussione fatta nel precedente incontro non si sono registrati passi in avanti.
Abb non ha accolto la richiesta di mantenere per un periodo definito le RSU di questi siti all’interno del Coordinamento come richiesto dalle OO.SS., tutto questo per gestire al meglio questa fase di transizione.
Inoltre, nemmeno con la società cessionaria oggi Abb Power Grid Spa è stato possibile definire uno o più incontri al fine di discutere e verificare il procedere di questa nuova società oggi di esclusiva proprietà Abb ma tra qualche mese in fase di passaggio delle quote azionarie ad Hitachi.
Nella sostanza l’esame congiunto relativo al passaggio di Abb Power Grid ad Hitachi si è concluso solo con un’informativa rispetto alle ragioni che hanno determinato la cessione delle attività ma senza l’assunzione di un impegno relativo ad un confronto sindacale di monitoraggio.
Cosa assolutamente importante soprattutto alla luce della modalità con cui Abb recentemente sta effettuando le cessioni di ramo d’azienda dove con la creazione di una newco ad hoc non consente di fatto alle OO.SS. di incontrare e discutere con l’acquirente finale.
Una scelta, inopportuna e che anche se non in contrasto con le norme di riferimento rende poco efficace l’esame congiunto con le OO.SS.
Naturalmente ai lavoratori interessati rimangono fatti salvi sia i diritti sindacali acquisiti nonché i livelli retributivi maturati all’atto del passaggio.
Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil nazionali
Coordinamento Abb Fim Fiom Uilm