Si è svolto oggi, 11 giugno, a Jesi il Consiglio regionale Uilm Marche “Verso il Contratto”. Fa parte di una lunga serie di incontri regionali dedicati proprio ai diversi rinnovi contrattuali in scadenza, a partire da quello di Federmeccanica. Ma l’incontro, a cui hanno partecipato il Segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, e il Segretario organizzativo, Roberto Toigo, è stato anche l’occasione per fare un bilancio sullo stato delle vertenze e sulla situazione generale che interessa tutto il Paese sul piano economico e industriale.
“Le notizie per l’industria italiana continuano a essere molto negative: l’Istat ha registrato una nuova frenata ad aprile dello 0,7% rispetto a marzo e dell’1,5% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso”, così Rocco Palombella è intervenuto per sottolineare la situazione di crisi e di difficoltà che continua a segnare il nostro Paese. “Oggi più che mai è quindi fondamentale che il 14 giugno prossimo tutti noi saremo in piazza per ribadire a governo e imprese che così non può funzionare, abbiamo bisogno di investimenti pubblici e privati, di far ripartire il nostro settore”, ha aggiunto Palombella. Lo sciopero unitario prevede tre grandi manifestazioni a Milano, Napoli e Firenze. Il leader dei metalmeccanici della Uil interverrà sul palco del capoluogo Toscano.
La discussione di oggi si è focalizzata poi sul territorio, dove il settore degli elettrodomestici è molto presente e purtroppo soffre più di altri la crisi, con lavoratori di storiche aziende come Merloni o Elica. Sono presenti anche Whirlpool ed Electrolux. “Importanti realtà che dobbiamo tutelare con forza, affinché il nostro Paese non perda questo grande patrimonio industriale”, ha sottolineato Palombella. Ma nelle Marche ci sono anche altre importanti aziende come Arvedi, CnhI, Fincantieri, J.P. Industries, Olicar, SCM Group.
“E proprio il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro è la prima vera arma di difesa che abbiamo – ha concluso Palombella – ecco perché anche questa volta dobbiamo impegnarci affinché sia un grande contratto, come quello che nel 2016 ha rimesso al centro il lavoro e i diritti. Gli incontri che stiamo tenendo su tutto il territorio troveranno una sintesi in una grande Assemblea nazionale del 27 giugno prossimo a Roma in cui arriveremo con una piattaforma da sottoporre successivamente a Fim e Fiom e poi, mi auguro in modo unitario, a Federmecannica”.