Leonardo ATC-TCS, non è questione di nome

Il giorno 23 maggio nella sede LGS di via Pastrengo in Roma le segreterie nazionali di Fim Fiom e Uilm unitamente ai delegati ed ai territori hanno incontrato la direzione aziendale di Leonardo. L’incontro era stato chiesto per fare il punto della situazione ed avere chiarezza sul futuro della Lob Tcs dopo il recente ricongiungimento industriale alla ETN.

A sottolineare la forte volontà di rilanciare l’attività erano presenti oltre alla dottoressa Iarlori i responsabili HR della divisione Elettronica e l’ing. Cuccaro direttore della EDTN che ha presentato il nuovo responsabile della Lob TCS Armando Bruni.

La riunione ha segnato in modo tangibile uno spartiacque col periodo di travaglio sopportato dai lavoratori di questo settore che negli anni scorsi era stato scorporato da quello militare.

Il Focus, comprensibilmente effettuato a livello macro ha evidenziato un mercato di riferimento in crescita che vale oltre 3 mld di € nel quale i player sono di elevata caratura internazionale e sostanzialmente 5, in questa classifica virtuale al momento siamo posizionati nella parte bassa in virtù dei circa 150 mln di volumi generati dalle attività della Lob e con una ripartizione 60 – 40 fra mercato nazionale ed internazionale.

Obiettivo dichiarato quello di puntare ad una crescita delle attività e dei ricavi già da quest’anno.

Il percorso di crescita passa per tre principali linee guida:

  • sinergie industriali con la BU ETN in particolare nei sistemi marittimi/VTMS
  • collaborazione più stretta con la struttura commerciale
  • maggiore presenza sui mercati internazionali

Il grande valore aggiunto, quello di poter disporre di soluzioni sistemiche che nessun altro competitor è in grado di offrire.

La consapevolezza che la sfida sia importante c’è tutta ma è stata accolta con passione dai circa 550 lavoratori che hanno reso possibile grazie al valore delle competenze presenti all’interno della Lob e al l’attaccamento dimostrato, mantenere vivo un business che aveva reso grande nel mondo il nome dell’azienda.

Abbiamo chiesto ed ottenuto disponibilità a rivederci periodicamente per monitorare l’andamento di questo percorso di rinascita che oltre al valore intrinseco ne ha uno simbolico molto forte, il mantenimento di un’attività che qualche tempo fa ha rischiato di essere chiusa e che forse anche simbolicamente potrebbe essere ridenominata ATC ma nessuno ne fa una questione di nome.

                                                                                                           Uilm Nazionale