Il giorno 16 maggio presso Assolombarda, e con collegamento in video conferenza dalle sedi di Molfetta e Roma, la delegazione sindacale ha incontrato la Direzione aziendale per il consuntivo dei risultati relativi al Premio di Risultato dell’anno fiscale 2018.
Per quanto riguarda l’EBIT il risultato 2018 è stato l’85% dell’obiettivo prefissato a cui corrisponde il 30,32% del Premio cioè 181,92 euro mentre per quanto riguarda il Valore aggiunto/costo del personale il risultato è stato raggiunto e questo comporta il pagamento di ulteriori 200 euro, per un costo aziendale di 381,92 euro.
Così come previsto dall’Accordo in caso di erogazione in busta paga da questo importo saranno prima detratti i contributi a carico del datore di lavoro calcolati nella misura del 30%.
Il premio inoltre beneficerà della “detassazione al 10%” e quindi al netto di contributi sociali a carico del lavoratore e della “detassazione” l’importo erogato sarà di 240,12 euro.
Nell’accordo, come forma di garanzia, è stato previsto che coloro che percepiscono il “perequativo” (485 euro a tassazione piena) avrebbero continuato a percepirlo anche se il PDR non avesse pagato, mentre se il PDR fosse stato pagato il “perequativo” sarebbe stato ridotto fino a concorrenza. Per effetto della “detassazione” anche chi percepisce il “perequativo” vedrà un vantaggio economico in termini di minore tassazione.
Nell’accordo è anche prevista su base volontaria di poter convertire integralmente o nella misura del 50% il Premio di risultato in welfare o in stock grant. In questi casi – non pagando né l’Azienda né il dipendente la contribuzione sociale ed essendo anche esentati dall’aliquota del 10%, si percepiranno 370 euro di welfare mentre in caso di scelta per le stock grant è prevista l’assegnazione di 348 azioni da collocarsi sul proprio conto titoli.
Ricordiamo che sia l’opzione per il welfare che quella per le stock grant devono essere scelte dal dipendente e ciò sarà possibile dal 3 giugno e fino alle 18 del 10 giugno, secondo una procedura che la Direzione sta predisponendo e che verrà comunicata a tutti i lavoratori. In caso di mancata opzione, con la retribuzione di giugno sarà pagato l’importo di 240,12 euro direttamente in busta paga.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre previsto di avviare un lavoro di approfondito confronto tra le condizioni e le prestazioni delle polizze sanitarie Previdir e mètaSalute in modo da giungere a una scelta il più possibile condivisa tra i dipendenti per quanto riguarderà il 2020 e gli anni successivi.
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