Ieri a Roma si è tenuto un incontro nazionale alla presenza dell’amministratore delegato di MBDA Italia e le organizzazioni sindacali FIM FIOM UILM nazionali, territoriali e le RSU dei siti italiani.
I risultati del gruppo registrano una situazione stabile per quanto riguarda i ricavi complessivi che viene penalizzata nella crescita a causa di alcuni ritardi di sviluppo ed industrializzazione su programmi francesi ed inglesi e per problemi legati a licenze di vendita export, derivate anche da limitazioni poste dalla Germania.
Purtuttavia cresce la redditività complessiva e, vero dato positivo viene colto un importante risultato sugli ordini che raggiunge, nel 2018, i 4 mld€ portando il totale del portafoglio ordini a oltre 17 mld€ e garantendo quindi stabilità di carico di lavoro nei prossimi tre anni. Di seguito il riepilogo dei dati finanziari riguardanti Ordini, Ricavi e Backlog.
Per quanto riguarda i mercati c’è stata una riduzione dell’export però compensata dai mercati domestici che, anche grazie all’NH 90 e alla commessa del Quatar, rappresentano oltre il 60% circa del venduto.
MBDA Italia in questo contesto registra un anno positivo per tutti i programmi ed in tutti i siti che hanno portato alla saturazione supportata in prospettiva, dalle commesse acquisite e dai programmi in corso di sviluppo, in particolare MARTE ER, B1NT, STORM SHADOW, Batterie Costiere, ecc. o in attesa della conclusione della negoziazione tra Italia e Francia come il SAMP-T.
Pur di fronte a questo contesto positivo rimane una forte incognita che rischia di modificare in senso negativo le prospettive citate e con potenziali pesanti ricadute anche occupazionali in Campania a Roma ed in Liguria: questo riguarda il programma CAMM ER relativamente al quale il Governo italiano, traccheggiando, continua a non garantirne i finanziamenti.
Per quanto riguarda il TESEO E, la conferma della copertura per il contratto è ancora incerta. Il programma permette di sviluppare tecnologie e competenze sempre più evolute su tutti i tre siti italiani, permettendo di giocare un ruolo chiave nel mercato internazionale.
Non comprendiamo perché a fronte di un programma qualificato come il TESEO per il quale sono stati definiti i requisiti, le condizioni tecnologiche ed il valore, questo non abbia ancora ottenuto il via libera dal Governo.
Non possiamo accettare che un programma per la difesa aerea a corto raggio (CAMM ER), sviluppato da quattro anni in autofinanziamento da MBDA Italia, frutto di impegni governativi formali con la NATO e in cooperazione con UK sia ancora sospeso nonostante il sostegno tecnico ricevuto dai massimi vertici delle Forze Armate italiane e formalmente ritenuto prioritario dal Governo stesso in quanto sostituisce i sistemi di difesa vecchi di 40 anni ormai inutilizzabili e pericolosi.
FIM FIOM UILM nazionali e territoriali e tutte le RSU MBDA Italia chiedono con forza e determinazione che la politica si assuma le proprie responsabilità e agisca per garantire la difesa del paese e operi per lo sviluppo dell’industria nazionale a sostegno dell’occupazione, dell’evoluzione tecnologica e delle competenze.
Ribadiamo la richiesta urgente di incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, alla quale ad oggi non abbiamo ancora avuto riscontro, affinché ci siano date risposte in tal senso.
Nella seconda parte dell’incontro l’azienda ha comunicato che pur di fronte a questi rischi, proseguirà il processo di stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato che hanno maturato 24 e 36 mesi in Azienda.
Ha inoltre dichiarato l’obiettivo di crescita occupazionale nel corso del 2019 con un consolidamento in crescita a fine anno pari a 60 unità.
Come FIM FIOM UILM riteniamo positiva la decisione dell’azienda della pianificazione della crescita occupazionale pur continuando a sottolineare come questa possa essere totalmente modificata in senso negativo trasformando le potenziali assunzioni in oltre cento esuberi, a causa di mancate scelte sui programmi citati.
L’azienda inoltre metterà in campo un percorso per favorire il turn over per coloro che hanno maturato i requisiti pensionistici e che diano disponibilità individuali: a tale fine l’azienda è disponibile ad attivare un percorso di scambio “padre-figlio” a condizione che ne sussistano le competenze professionali e tecniche ricercate dall’azienda.
Infine FIM FIOM UILM hanno richiesto la convocazione di un incontro che consenta di definire il Premio di Risultato 2019 e hanno comunicato che avanzeranno una Piattaforma per il rinnovo dell’accordo di secondo livello che intervenga su temi importanti quali l’orario di lavoro (work life balance, flessibilità orarie, permessi, smart working), la formazione professionale ed il diritto soggettivo alla formazione, il welfare sociale e contrattato oltre che una revisione e l’incremento del valore del Premio di Risultato.
Roma, 20 marzo 2019
FIM FIOM UILM NAZIONALI
Coordinamento nazionale MBDA ITALIA