I dati Istat di gennaio 2019 sul settore dell’auto mi portano a ribadire con ancora più forza l’importanza che assume il rinnovo del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro di Fca CnhI e Ferrari, la cui intesa è stata raggiunta lunedì 11 marzo a Torino.
Si tratta di un accordo importante, che rinforza e migliora il Ccsl in numerosi aspetti della parte normativa e che attribuisce aumenti salariali dell’8,24% della paga base in quattro anni, pari a 145 euro mensili medi a regime. È un risultato significativo che rappresenta anche una scommessa sul futuro visto che si investe in quello che probabilmente sarà il quadriennio più difficile per il settore.
L’Assemblea Nazionale che si è tenuta questa mattina a Roma rappresenta un momento anch’esso importantissimo che avvia un grande percorso democratico, a partire dal voto di mille Rsu e le assemblee che si faranno subito dopo il tutti i territori. Bisogna far vivere e coinvolgere il maggior numero di lavoratori possibili intorno a questo formidabile obiettivo raggiunto.
Da sempre ciò che accade in Fiat nel bene e nel male influenza tutto il mondo del lavoro: è lecito quindi sperare che l’accordo raggiunto possa fare da apripista anche ad altri importantissimi rinnovi contrattuali ormai prossimi alla scadenza.
Ufficio stampa Uilm