In queste settimane le iniziative nel sito Leonardo di Brindisi, che si sommano alle iniziative di altri siti, fanno emergere tutti i limiti di un modello di Relazioni Industriali sempre più centralizzato, che impedisce un confronto costruttivo a livello territoriale come normalmente avveniva in Leonardo.
Come FIM FIOM UILM nazionali, riteniamo legittime le preoccupazioni e i timori dei lavoratori sulle prospettive e le missioni industriali del sito, insieme ad una riduzione costante degli organici ormai presente da molti anni. Serve per sgomberare i dubbi, che al più presto, nei tavoli nazionali, vengano confermate le missioni e le peculiarità del sito di Brindisi, unitamente al cambio mix concordato con le uscite in Art.4, al fine di garantire il mantenimento e il futuro di uno stabilimento fondamentale sul territorio pugliese e per ridare fiato ad un indotto che ha subito le maggiori ricadute.
FIM FIOM UILM sostengono le iniziative promosse dai lavoratori di Brindisi, e chiedono con forza che ai lavoratori siano date le risposte poste attraverso le loro iniziative nel prossimo incontro divisionale, che a breve verrà convocato nel mese di Aprile. In assenza delle quali sarà necessario riprendere le iniziative territoriali con il coinvolgimento delle strutture nazionali.
Invitiamo tutti, compresa la Direzione Aziendale, a non strumentalizzare iniziative che per quanto riguarda FIM-FIOM-UILM hanno la sola finalità di mettere al centro il lavoro, l’occupazione e il futuro industriale del sito.
FIM FIOM UILM
Segreterie Nazionali
Roma, 14 Marzo 2019