Si è svolto nel pomeriggio del 12 marzo il programmato incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, tra la SIRTI ed il coordinamento sindacale FIM-FIOM-UILM.
Un incontro che si è concretizzato grazie alla massiccia mobilitazione unitaria posta in essere in tutti i siti coinvolti sin dal 14 febbraio, culminata nella “settimana della lotta” che da Catania sta risalendo il Paese per giungere venerdì a Milano.
E grazie anche all’importante copertura mediatica offerta dai mezzi di informazione (radio, stampa, TV) che ringraziamo pubblicamente.
SIRTI si è presentata all’incontro capeggiata dal proprio AD, Ing. Loiola, esponendo in sintesi le motivazioni che hanno determinato l’avvio della procedura di licenziamento collettivo, aprendo alla possibilità di individuare un piano sociale teso a “minimizzare” l’impatto degli esuberi.
Fim-Fiom-Uilm, ritenendo inaccettabile ed esorbitante gli 833 esuberi dichiarati (su un totale di 3692 addetti) hanno chiesto al MISE l’apertura di un tavolo di settore sulle installazioni telefoniche, mentre all’azienda di “passare dalle parole ai fatti” con una sospensione della procedura.
Il Ministero, rappresentato dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial, ha dichiarato insostenibile il piano di esuberi formalizzato da SIRTI, dichiarando la propria disponibilità nel favorire tanto la positiva soluzione della vertenza, quanto la collocazione delle richieste sindacali a favore del settore delle TLC all’interno degli ambiti di confronto già avviati.
Non senza fatica, anche grazie alla mediazione del Ministero, l’azienda ha accettato di sospendere i termini della procedura consentendo così di fissare un incontro per il 21 marzo pv, presso Assolombarda a Milano.
Un primo risultato che ci consente di “verificare le carte“ dell’azienda, ovvero la concreta esistenza di un piano sociale alternativo ai licenziamenti, che dovrà risultare condivisibile e soprattutto sostenibile.
Nel ribadire come l’obiettivo “esuberi zero” -da noi dichiarato- non può e non deve essere una chimera, abbiamo esplicitato l’assoluta necessità del contributo dei Ministeri (Lavoro e Sviluppo Economico) per la soluzione della vertenza.
Dal momento che i licenziamenti rimangono sul tavolo, rimane altrettanto attiva la “settimana della lotta” con le manifestazioni programmate a Bari, Treviso ed infine Milano.
A seconda delle proposte che SIRTI avanzerà il 21 marzo, valuteremo il sussistere delle condizioni per un proseguo del confronto, sempre in stretto contatto con le lavoratrici ed i lavoratori che continueranno ad essere informati tempestivamente con comunicati ed assemblee.
Ovvero, la ripresa della mobilitazione in forme e modalità ancora più incisive e crescenti.
Rimaniamo pertanto uniti e continuiamo assieme questa battaglia, appena iniziata, che si preannuncia lunga e faticosa, fino alla conclusione della vertenza.
Una conclusione che dobbiamo tutti pensare positiva. # Sirti nessuno si senta escluso !
Coordinamento Sindacale RSU SIRTI
FIM FIOM UILM nazionali