“La notizia dell’arresto dei vertici di Blutec ci ha spinti a chiedere un incontro urgentissimo al Ministero dello Sviluppo economico. C’è un intero gruppo presente in più stabilimenti sul territorio nazionale che corre il rischio di essere travolto e un progetto di riconversione industriale di Termini Imerese che deve andare avanti: non devono essere i lavoratori a pagare per colpe altrui”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm responsabile del settore auto.
“Il Governo ha promesso più volte di prendere in mano la situazione – continua Ficco – e ora è giunto davvero il momento di passare dalle promesse ai fatti. Ci sono centinaia di lavoratori coinvolti dalla Sicilia al Piemonte, dall’Abruzzo alla Basilicata e moltissimi di loro purtroppo sono già in cassa integrazione. Da troppo tempo attendiamo una soluzione e un cambiamento che tarda a venire”