Si è svolto oggi, 7 marzo, a Todi, presso l’Hotel Bramante, il Consiglio regionale Uilm dell’Umbria coordinato da Daniele Brizi, segretario provinciale della Uilm Perugia. Presenti al dibattito anche Claudio Bendini e Gino Venturi, rispettivamente segretario generale e segretario organizzativo della Uil Umbria. I lavori si sono aperti alle 9:30 con la relazione di Simone Lucchetti, segretario provinciale della Uilm Terni.
“La situazione umbra è estremamente complicata – ha detto Lucchetti – poiché il mercato dell’auto, che negli ultimi anni è stato trainante, oggi è in discesa, nonostante le ultime notizie positive da parte di Fca. In Umbria la situazione è analoga a quella italiana, con l’ultimo trimestre in grande flessione. In questo contesto paghiamo l’assenza di una politica industriale illuminata. Mancano investimenti, industrie e infrastrutture legati al settore manifatturiero”.
Lucchetti ha fatto una panoramica del settore metalmeccanico nel territorio, dalle aziende in crescita come quelle dell’aerospazio, Umbria Cuscinetti, Oma, Ncn, Ti Fast, Koenig- per citarne alcune – a quelle in difficoltà come Ast (in fase di riorganizzazione), JP Industries (ex Merloni), Balcke Duerr, Electroterni e Faurecia.
Il dibattito è proseguito con grande entusiasmo e attenzione. Tra i temi anche mètaSalute, Cometa, la formazione, la questione ambientale e quella legata alla salute e sicurezza sul lavoro.
In conclusione è intervenuto il leader dei metalmeccanici, Rocco Palombella: “Noi della Uilm abbiamo deciso prima degli altri di iniziare la discussione sul contratto. Una discussione che vuole esaminare la gestione del ccnl, cosa ha funzionato e cosa va migliorato. Lo facciamo con grande consapevolezza e grande determinazione, perché noi sentiamo più degli altri l’importanza che questo rinnovo ha in questa determinata fase storica ed economica del Paese. Qui ci giochiamo tutta la storia del sindacato”.
Palombella ha poi sottolineato l’importanza di restare neutrale rispetto alla politica: “I partiti politici cambiano e ogni volta vogliono prendersi il nostro consenso, ma il nostro consenso viene da lontano e soprattutto viene dalla nostra capacità di rappresentare esclusivamente gli interessi dei lavoratori restando sempre sul merito”.
Infine, il leader dei metalmeccanici della Uil ha ricordato il successo dell’accordo dell’Ilva, l’imminente rinnovo del Ccsl in Fca e CnhI e la manifestazione del 9 febbraio auspicando una ripresa del confronto costruttivo col governo a partire dal prossimo incontro del 13 marzo al Mise.
Ufficio stampa Uilm