Si è svolto ieri presso la sede di Assolombarda Milano l’incontro richiesto dalla direzione Abb con il Coordinamento Abb Fim Fiom Uilm in merito alla riorganizzazione riguardante lo stabilimento di Vittuone e i conseguenti 123 esuberi complessivi.
Abb esplicitando la richiesta di avvio di un confronto ha posto tre condizioni, per lei, irrinunciabili:
- La decisione assunta da Abb risulta immodificabile;
- La disponibilità nel raggiungere un accordo a livello di coordinamento nazionale per la gestione degli esuberi;
- Garantire la continuità produttiva dello stabilimento, ultimando i lavori in corso per non perdere commesse e clienti.
A fronte di questo, Abb si è dichiarata disponibile ad avviare un confronto su tavoli tra di loro paralleli, uno a livello istituzionale – Ministero dello Sviluppo Economico e/o Regione Lombardia – per quanto riguarda le prospettive di Abb in Italia, e un tavolo in sede di Assolombarda per concordare le soluzioni utili alla gestione delle eccedenze, il tutto in tempi rapidi.
Come Coordinamento Abb Fim Fiom Uilm abbiamo ribadito che, non condividendo la scelta industriale di Abb di cessare in parte le produzioni e trasferirne altre in Finlandia, abbiamo la necessità di coinvolgere e discutere anche con il Governo questa scelta per noi sbagliata che si riversa sui lavoratori di Vittuone e che in futuro potrebbe mettere a repentaglio la prospettiva dello stabilimento.
La proposta di tavoli tra di loro paralleli, proposta da Abb, risulta per il Coordinamento Abb una condizione non condivisa perché la scelta industriale di dismettere delle attività e i conseguenti esuberi fanno parte di un ragionamento unico che vogliamo affrontare nel suo complesso e con il pieno coinvolgimento delle istituzioni.
Per tali ragioni, abbiamo dichiarato che il Coordinamento è fin da ora disponibile ad avviare un confronto in sede ministeriale e si attiverà affinché la convocazione possa arrivare già nei prossimi giorni a venire.
Fim, Fiom, Uilm nazionali