Più luci che ombre nella fase attuale di Fincantieri. È questo, in sintesi, il giudizio emerso dal direttivo della Uilm Fincantieri di Mestre, che si è svolto lo scorso 20 febbraio. Un incontro nel corso del quale è stata fatta in primo luogo una valutazione generale del gruppo, dove si conferma un trend molto positivo di crescita con ricavi importanti. Al tempo stesso, è emerso che grande è l’attesa sul pronunciamento dell’Antitrust rispetto al caso Fincantieri-STX, in virtù di un’istruttoria che di fatto ha rimesso in discussione la fusione. Per quanto riguarda lo stabilimento di Marghera, molto positivamente sono stati valutati i grossi investimenti annunciati per ampliare gli stabilimenti di produzione, con l’allungamento della banchina per arrivare a costruire navi con stazze fino a 150 mila tonnellate. Senza dubbio gli interventi, pensati nell’ottica di aumentare lo spazio e il miglioramento generale delle zone esterne, rappresentano un aspetto positivo che permetterà al cantiere di cogliere le sfide industriali future. La discussione si è poi incentrata sull’integrativo aziendale, in scadenza a fine anno. Dal confronto sono emersi molti spunti di discussione, ma soprattutto proposte che tendono a migliorare la vita lavorativa delle lavoratrici e lavoratori, nonché gli aspetti retributivi. “La Uilm – dichiara il funzionario nazionale, Michele Paliani – continuerà questa discussione in tutti i cantieri per confrontarsi con i nostri rappresentanti al fine di raccogliere più suggerimenti e proposte possibili. Il tutto con un obiettivo finale: aprire con le altre organizzazioni sindacali un dialogo serio e costruttivo sul tema importante del rinnovo dell’integrativo”.
Ufficio Stampa Uilm