“Per quanto riguarda Ast Terni abbiamo chiesto prima di tutto un piano industriale definitivo e dettagliato, con adeguati investimenti industriali e ambientali rispetto ai 57 milioni di euro annunciati oggi al ministero dello Sviluppo economico; abbiamo chiesto inoltre il mantenimento dei livelli occupazionali e impegni chiari su volumi produttivi e tipologie di prodotto”. Lo dichiarano all’uscita dal MiSE Guglielmo Gambardella, coordinatore siderurgia Uilm nazionale, e Simone Lucchetti, segretario Uilm Terni. “Abbiamo avanzato, inoltre, la richiesta di costruire uno schema di interventi per consolidare e sviluppare ulteriormente un asset strategico come Ast.
I lavoratori di Terni – continuano i sindacalisti della Uilm – attendono ormai da troppo tempo un recupero della retribuzione aggiuntiva rispetto a quella concordata con accordo del dicembre 2014. Ci conforta constatare che Giorgio Sorial, a nome del Governo, ritenga l’acciaio prodotto a Terni strategico per il nostro sistema industriale e condivida le nostre richieste. Come Uilm pensiamo che tutti insieme – Ministero, azienda e organizzazioni sindacali – si debba lavorare per assicurare continuità industriale, occupazionale e sostenibilità ambientale”.
Ufficio stampa Uilm