“Anche in fase finale di legislatura la commissaria europea, Margrethe Vestager, perde il pelo ma non il vizio”. Lo dice il Segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, nel commentare il “No” alla fusione Alstom-Siemens.
“Il giudizio era ormai divenuto scontato e di per sé non è neanche così drammatico, forse qualche lavoratore tirerà anche un sospiro di sollievo – continua Palombella – il problema vero però è che la vicenda potrebbe diventare un pericoloso precedente”. Secondo il Leader dei metalmeccanici della Uil, infatti, “questo parere prefigura uno scenario analogo per la fusione Fincantieri-Stx, limitando così la capacità dell’Europa di creare e sostenere aziende che possano competere sul piano mondiale con quelle cinesi, giapponesi e statunitensi”.
“Ancora una volta – aggiunge – assistiamo a una politica per la concorrenza eccessiva e miope che mira a danneggiare soprattutto l’Italia. Abbiamo aspettato un anno e mezzo per Ilva, correndo gravi rischi per tutto il nostro settore industriale, e la storia continua purtroppo a ripetersi”. Infine, Palombella guarda alle prossime elezioni europee e si augura che “l’Italia prenda al più presto posizione e chieda il rispetto che il nostro Paese merita”.
Ufficio Stampa Uilm