In base a quanto in linea di principio pattuito già nell’intesa quadro siglata il 25 ottobre 2018 al Ministero dello Sviluppo economico, oggi è stato sottoscritto l’accordo relativo agli incentivi all’esodo per tutti i siti su cui sussistono potenziali esuberi.
La procedura di esodo sarà rivolta esclusivamente a chi presterà il proprio consenso ad aderirvi. L’incentivo più alto è previsto per chi opterà per l’uscita entro il 30 giugno 2019 e sarà pari a 85.000 euro per gli operai e a 24 mensilità nette per gli impiegati; per chi manifesterà la volontà dopo giugno ma entro il 31 dicembre 2019 l’incentivo sarà pari a 50.000 euro per gli impiegati o 18 mensilità nette per gli impiegati; per chi sceglierà di uscire nel 2020, fino a dicembre dello stesso anno, l’incentivo ammonterà a 40.000 euro per gli impiegati o a 14 mensilità nette per gli impiegati; in alternativa i lavoratori potranno optare per una forma di integrazione alla Naspi più un incentivo variabile sempre in base alla data in cui si aderisce. Per chi riuscirà ad agganciare la pensione entro il periodo di godimento degli ammortizzatori sociali invece l’uscita sarà incentivata con un’integrazione alla Naspi tale da garantire il trattamento netto della Ral teorica con esclusione dei soli compensi variabili; coloro però che raggiungeranno la pensione entro un periodo di 12 mesi ulteriori rispetto alla durata degli ammortizzatori sociali potranno beneficiare di un incentivo aggiuntivo in funzione dei mesi della data di accesso alla pensione più 15.000 euro se l’adesione viene manifestata entro il 30 giugno 2019. Infine è confermato per chi accetta la ricollocazione in piani di reindustrializzazione l’incentivo di 12 mensilità nette escluse le voci variabili.
É stato fatto anche il punto sullo stato attuale dei progetti di reindustrializzazione in essere, a cui si dovrebbe aggiungere il potenziale investimento di HT&L Fitting. Entrando in un maggior dettaglio: il progetto di reindustrializzazione a None ha consentito la ricollocazione di una quarantina di persone la cui attività sta procedendo normalmente; a Fabriano il sito di Albacina è stato rilevato da Ariston Thermo Group, che ha assunto 45 persone ed entro marzo prenderà le ultime 4; infine a Caserta Seri si è impegnata entro aprile ad assorbire 75 risorse. Quest’ultimo piano è quello che in verità sta suscitando qualche preoccupazione sindacale a causa di possibile ritardi, ma Whirlpool si è detta pronta ad un momento di confronto e di approfondimento specifico.
Uilm Nazionale
Roma, 14 gennaio 2019