“Forzare i tempi sulle auto elettriche proprio ora, pochi anni prima che la loro produzione sia effettivamente avviata nelle fabbriche italiane, è puro autolesionismo economico”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto.
“All’audizione parlamentare – prosegue il sindacalista della Uilm – tenutasi oggi pomeriggio presso la Camera dei Deputati sul piano industriale di FCA, abbiamo avuto modo di chiarire perché la ecotassa, vale a dire la normativa in via di approvazione che introdurrà un meccanismo di bonus-malus nell’acquisto di autovetture, sia così pericolosa e intempestiva da mettere a rischio il futuro del settore automotive, in cui lavorano ben duecentosessantamila lavoratori”.
“L’aspetto più assurdo – spiega Ficco – è che la forzatura dell’ecotassa avviene subito dopo l’illustrazione del piano industriale di FCA, in cui si annuncia l’elettrificazione della intera gamma prodotta in Italia: le prime Renegade e Panda ibride usciranno a fine 2019, la Fiat 500 full electric nella prima parte del 2020, tutte le altre seguiranno entro il 2021. Si rischia di bruciare e falsare il mercato e di penalizzare doppiamente la industria italiana, nel presente e nel futuro, tanto che sembra quasi che il provvedimento sia stato emanato apposta per ostacolare il piano industriale. Aggravare il conto delle partire correnti con l’estero, proprio ora che si cerca di guadagnare margini di manovra in Europa, è puro masochismo economico”.
Ufficio stampa Uilm
19 dicembre 2018