In data odierna i segretari generali di Fim-Cisl Uilm-Uil Fismic-Confsal Uglm-Ugl Aqcfr hanno inoltrato richiesta di incontro all’Ad di FCA Mike Manley per chiarire le prospettive produttive e occupazionali degli stabilimenti italiani.
Dopo aver partecipato il 1° giugno al “FCA Capital Markets Day” – scrivono nella lettera le organizzazioni sindacali – abbiamo espresso il nostro parere positivo sul piano industriale 2018-2022, ma nello stesso tempo abbiamo ribadito l’esigenza di procedere urgentemente al dettaglio delle assegnazioni produttive per ciascuno stabilimento definendo la tempistica dei relativi investimenti.
Dopo 4 anni di continua crescita, la situazione produttiva nel 2018 sta subendo una preoccupante flessione. Ciò, insieme alla incertezza sul futuro societario di Magneti Marelli e ai timori sul destino dei siti legati alla produzione del diesel, aumenta inevitabilmente le preoccupazioni fra i dipendenti italiani. Il recente annuncio sulla produzione della Renegade ibrida a Melfi è un primo segnale positivo verso il processo di elettrificazione, ma resta l’esigenza di un confronto più generale”.
Uffici Stampa Fim, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr