Leonardo: Osservatorio Strategico

Un incontro schietto, questo il commento che ci sentiamo di fare a margine della riunione dell’Osservatorio Strategico in Leonardo, nell’ambito del quale l’AD Alessandro Profumo unitamente al Direttore Generale e al Responsabile di HR ha risposto e commentato sui due temi di cui si sta discutendo e ci si sta confrontando: l’andamento e le prospettive della Divisione Aerostrutture e il futuro della BU Sistemi Difesa.

Su Sistemi Difesa nessuna scelta è state effettuata; ci sono state manifestazioni di interesse e se ci saranno offerte concrete saranno valutate, considerando con attenzione il possibile sviluppo futuro delle attività che oggi da sole pur rappresentando un asset importante non hanno la massa critica necessaria a competere con le aggregazioni che si stanno formando a livello europeo.  Leonardo continua ad avere per queste attività un interesse strategico molto spiccato poiché lo scenario evolutivo del settore aerospazio difesa e sicurezza è in rapida evoluzione, come è avvenuto per l’operazione di acquisizione della quota di Hensoldt che ha consentito a Leonardo di rafforzare il peso nel comparto della Elettronica che altrimenti sarebbe finita ad uno degli altri pretendenti, Indra, Thales, o SAAB. Tale acquisizione ha di fatto  impedito ai concorrenti un rafforzamento importante nel costituendo polo dell’elettronica della difesa. In questa ottica secondo l’AD dovrebbe essere vista la possibile operazione su Sistemi Difesa che però ha ribadito che se dovesse andare avanti sarà oggetto di informativa e confronto con tutte le parti coinvolte, a partire dalle OOSS. Le interlocuzioni con il governo e la politica sono costanti e non ci potranno essere forzature.

La Uilm col segretario generale ha ribadito che non ci sono posizioni preconcette per le quali parteggiare e che naturalmente la priorità è rappresentata dalle prospettive industriali, le uniche che possono garantire il futuro a tutti i lavoratori della BU SDI e su questo continueremo a vigilare.

La Divisione Aerostrutture, è stata riconfermata dall’AD una delle attività core del Gruppo Leonardo, impegno testimoniato dalle risorse con cui l’azienda ha fatto fronte alle difficoltà importanti generate dalla pandemia evitandone la disgregazione. Questo impegno è continuato con la prosecuzione dei piani di investimento e rinnovamento proprio per contrastare una fase di criticità che proseguirà certamente nel 2022 e che nel 2023 potrebbe iniziare la fase decrescente. L’analisi dell’andamento ci consegna una fotografia in cui è facilmente individuabile che le attività generate dal comparto militare si sono mantenute stabili nel periodo e continuano ad esserlo oggi. I segnali di ripresa che arrivano da AIRBUS sono molto confortanti e prefigurano un 2022 con valori di produzione che supereranno il 2019 a cui si affiancano le attività in risalita per l’ATR che costituisce a detta del DG un prodotto ancora molto interessante per le evoluzioni di cui è stato oggetto e per le innovazioni motoristiche e di versione che lo stanno interessando. Queste fasi dovranno essere sostenute anche da un miglioramento dei processi di qualità che ha bisogno di una accelerazione culturale, che deve arrivare prima del completamento della fase di digitalizzazione. I programmi BOEING in questa fase sono quelli che stanno soffrendo maggiormente e stanno generando le maggiori criticità per la Divisione con una previsione di riequilibrio spostata al 2025 e con un assorbimento di cassa di circa 350 mln€. A fronte di questa situazione il DG ha confermato le azioni intraprese per veicolare attività aggiuntive alla Divisione e la conferma del piano di investimenti per tutti i siti con la riconferma che le attività di produzione relative al programma EuroMale saranno destinate alla Divisione Aerostrutture in particolare al sito di Grottaglie che risente maggiormente del calo produttivo e del conseguente scarico di lavoro, anche per l’anno 2023. Ribadita la volontà di proseguire nel percorso di impiego nelle altre Divisioni dei lavoratori di Grottaglie per diminuire il più possibile l’impatto della flessione produttiva e per la politica adottata dalla Boeing che continua a chiedere la garanzia sul rate 14. Riconfermata l’intenzione di gestire il vuoto lavoro usando l’ammortizzatore sociale

La Uilm nazionale ha ribadito che il tema di cui è doveroso discutere è quello relativo al lavoro, che rappresenta l’unica vera risposta per dare credibilità al percorso di sviluppo industriale, ed oggi risposte concrete che diano certezza di questo percorso non ce ne sono ancora oltre l’EuroMale che da solo non può soddisfare il bisogno di risposte industriali utili a colmare queste criticità. Avevamo sottolineato con largo anticipo questi pericoli, quando ancora non ci si doveva confrontare con queste enormi difficoltà e poiché ora ci son le condizioni, riteniamo che da qui si debba ripartire per restituire un futuro diverso a tutta la Divisione Aerostrutture.

Prezioso lo strumento dell’ Osservatorio Strategico che in una fase delicata come quella che si sta vivendo dovrà essere una cabina di regia costantemente attiva.

 

                  UILM Nazionale