“Il piano industriale presentato oggi al Mise da Sider Alloys necessita di ulteriori analisi ed approfondimenti da parte nostra ma già l’aspetto dell’allungamento dei tempi per la sua completa realizzazione a fine 2023 non ci convince affatto. Precedentemente l’azienda si era impegnata al riavvio della produzione di alluminio entro 24 mesi dall’avvio dei lavori di revamping. Invece con il nuovo piano presentato i tempi si allungano di ulteriori 12 mesi, nonostante una parte dei lavori di ammodernamento sia stata già realizzata”. Lo dichiara Guglielmo Gambardella, Coordinatore nazionale Uilm del settore siderurgico, al termine dell’incontro tenutosi in videoconferenza al quale hanno partecipato Alessandra Todde, sottosegretario al Mise, i rappresentanti di Invitalia, della Regione Sardegna, di Sider Alloys e delle organizzazioni sindacali.
“Abbiamo chiesto un monitoraggio costante – aggiunge Gambardella – in sede di tavolo tecnico fra MiSE, Invitalia, Regione Sardegna e Sider Alloys per verificare lo stato di avanzamento del piano rispetto agli investimenti previsti ed ai fondi pubblici già erogati”.
“Nel corso della riunione abbiamo espresso perplessità sul ruolo del general contractor GMS – continua – a cui è stata affidata la realizzazione del piano e della filiera di sub appalto. A fronte di un ruolo così importante, occorre avere certezze nelle capacità tecniche per la missione assegnata”.
“Abbiamo apprezzato le rassicurazioni della sottosegretaria Todde – prosegue- rispetto alla conferma del quadro normativo in vigore per le agevolazioni previste per le industrie energivore di cui Sider Alloys dovrebbe continuare a beneficiare al pari degli altri soggetti industriali interessati”.
“Infine – conclude – abbiamo chiesto all’azienda di procedere ad una mappatura delle professionalità presenti nel bacino dei lavoratori ex Alcoa per produrre un piano di formazione. Tutto questo al fine di adeguarle in prospettiva del riassorbimento in Sider Alloys in funzione delle innovazioni tecnologiche delle linee di produzione del futuro stabilimento”.
Ufficio Stampa Uilm